Ritorno col il botto per il Concorso del Miglior Sommelier di Puglia, alla sua quarta edizione dopo la sosta costretta dalla pandemia. Ieri sera mercoledì 12 Ottobre 2022 nelle eleganti sale della Masseria Il Melograno Resort è andata in scena la quarta edizione del concorso che assegna il titolo di sommelier ambasciatore del vino pugliese in Italia e nel mondo. Nel 2019 è stato Alessandro Nigro Imperiale sommelier della delegazione di Foggia ad aggiudicarsi il titolo. Ieri è toccato a Giuseppe Caragnano, sommelier della delegazione di Taranto, vecchia conoscenza del mondo dei concorsi visto che solo due settimane fa è arrivato secondo al Concorso del Miglior Sommelier del Nero di Troia. La manifestazione è partita nel primo pomeriggio presso con una prova scritta sulla conoscenza dei vini e territori enologici di Puglia affrontata dai 15 candidati provenienti da tutta la Puglia. Dopo gli scritti la prova pratica in una emozionante finale a quattro aperta al pubblico partita alle 18.30, volta a determinare il livello di conoscenza dei vini di Puglia, oltre alle tecniche di servizio e di corretto abbinamento cibo-vino. A raggiungere la finale Vito Chiantera, Elisa Di Cuonzo, Mino Tarì e Giuseppe Caragnano che alla fine l’ha spuntata sui colleghi per la capacità di comunicazione dei vini, ma soprattutto per la grande abilità nelle tecniche di servizio.
Giuseppe Caragnano di Mottola, 33 anni, sommelier dal 2016, degustatore ufficiale dal 2018. “Ho cominciato nelle fila di AIS Taranto portando avanti tutta la mia formazione in questa delegazione. Lavoro come sommelier presso il ristorante La Strega di Palagianello. Ho cominciato per gioco. Sono entrato in questo mondo per la curiosità di conoscere il vino e tutto quello che gli gira intorno. Poi lo studio e la passione totale per una materia che mi ha preso completamente, tanto che posso dire di sapere abbastanza del vino pugliese, ma chi mi conosce sa che non mi fermerò qui, perché abbiamo un territorio così vasto e complesso che ogni giorno mi riserva sempre tante sorprese.
Ho fatto la scuola concorsi diretta in Puglia da Antonio Riontino nel 2019 e partecipato ad altri quattro concorsi prima di vincere questo titolo: Nero di Troia prima edizione, Miglior Sommelier Puglia 2019 dove sono arrivato al terzo posto, Miglior Sommelier del Sagrantino e Miglior Sommelier del Nero di Troia 2022 dove sono arrivato secondo. Il fatto di lavorare come professionista in un ristorante è un continuo allenamento sia dal punto di vista della degustazione che dell’abbinamento cibo-vino e del rapportarsi con i commensali. Questo titolo per me adesso è comunque un punto di partenza. Intendo continuare gli studi universitari, mi manca un esame per completare il percorso di Gastronomia, territorio e ospitalità con indirizzo enologico. Mi sento comunque carico di responsabilità per la nomina di Miglior Sommelier di Puglia, e sono disponibile a trasferire questa mia passione e conoscenza per il vino pugliese in ogni contesto in cui verrò chiamato durante quest’anno”.
Comunicazione AIS Puglia – comunicazione@aispuglia.it