E’ giunto, purtroppo, alla fine il percorso formativo dedicato ai sommelier astemi, progetto pilota, abilmente ideato e condotto dalla Delegazione AIS Bari.
Presso il Ristorante “Teste Calde”, alla presenza dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Culturale del Comune di Rutigliano Giuseppe R. Poli, del dott. Cesare Porcelli, responsabile della neuropsichiatria infantile della Asl di Bari, di Luca Schiavone, responsabile della Cooperativa R.U.A.H., il Cav. Raffaele Massa, delegato provinciale AIS, ha consegnato, insieme ai preziosi relatori, il diploma di “Sommelier Astemio” ai ventuno straordinari ragazzi diversamente abili.
E’ inutile nasconderlo: l’emozione regnava sovrana!
Il percorso formativo si è sviluppato attraverso otto lezioni, più una interessantissima visita in cantina, in cui si sono sobriamente affrontate le principali nozioni legate al mondo del vino: il ciclo del vino, rossi, rosati e bianchi, spumanti, esame visivo ed olfattivo, tecniche di servizio e strumenti del sommelier. Una sessione speciale è stata, altresì, dedicata al mondo delle birre.
I giovani sommelier astemi, attraverso il solo uso della vista e dell’olfatto, hanno imparato a descrivere i vini e a proporli in abbinamento ai piatti del menu.
Una sfida che è nata all’interno del Comitato Direttivo AIS Bari che è ovviamente abituato ad una didattica differente. Insegnare ad aprire una bottiglia, a riconoscere i profumi ed i colori del vino, a questi allievi speciali, come affermato dal Cav. Raffaele Massa, è stata un’esperienza nuova ed emozionante.
Obiettivo è stato l’aiuto concreto a questi cari amici affinché possano realizzare i loro sogni; un viaggio, inteso come modello di collaborazione e sviluppo di nuove idee a supporto delle disabilità.
“Grazie alla dedizione dell’AIS Bari è stata trasmessa la passione per il vino a persone che hanno difficoltà ad inserirsi nella società e nel lavoro in un ambiente che non fa sconti a nessuno”, queste le parole espresse da Luca Schiavone.
A grande richiesta, ovviamente, è stato proposto al Cav. R. Massa, che non si è sottratto alla sfida, l’organizzazione di un ulteriore corso di approfondimento.
Con grande affetto, infatti, è stato annunciato, un 2° livello che avrà ad oggetto l’abbinamento cibo-vino unitamente allo studio della etichetta.
Con questa esperienza si è dimostrato che le disabilità e gli handicap non esistono se il contesto lo consente. Non valutare più le capacità cognitive ma guardare con fiducia alle competenze. Ecco, quindi, un concetto diverso di riabilitazione!
Su queste idee AIS Bari intende continuare a confrontarsi.
Nicola Mastropaolo
Sommelier AIS Bari